L’ipertrofia prostatica è una condizione benigna che riguarda uomini principalmente sopra i 50 anni di età che presentano disturbi urinari e minzionali, anche molto variegati, sino alla riduzione della qualità di vita delle persone che ne soffrono.
La causa è l’aumento del volume della porzione centrale della ghiandola prostatica, l’adenoma, che determina un’ostruzione alla fuoriuscita dell’urina e difficoltà minzionali legate allo svuotamento della vescica.
La soluzione al problema, se non vi è risposta o vi sono controindicazioni alla terapia farmacologica, è spesso l’intervento chirurgico.
Attualmente l’opzione chirurgica con la tecnologia tra le più avanzate è l’utilizzo della tecnica del Green Light Laser (Greenlaser.it).
Il Green Laser interagisce in modo molto specifico con l’emoglobina del sangue, rilasciando energia, permettendo un’azione di “vaporizzazione” dei tessuti e di un’eccezionale attività emostatica e di controllo del sanguinamento.
Questo comporta che i tessuti riccamente vascolarizzati, come l’adenoma prostatico, possano beneficiare di una elevata efficienza di emostasi e di azione sui tessuti.
Vi sono diverse tecniche che possono essere proposte: la vaporizzazione semplice, la vaporizzazione anatomica e l’enucleazione (GreenLep); la scelta della metodica dipende principalmente dalle caratteristiche del paziente e dalle dimensioni e forma della prostata.
VAPORIZZAZIONE SEMPLICE
Possono essere vaporizzate prostate di tutte le dimensioni in modo sicuro di piccole o medie dimensioni. In genere, si inizia in alto creando un canale dal collo vescicale fino all’apice, in modo che ci sia un ottimale scorrimento dei liquidi di lavaggio e delle bolle che si generano dalla vaporizzazione così che la visuale sia sempre ottimale. Da qui, poi, si crea un canale centrale di lavoro vaporizzando in parte i lobi laterali; poi si crea un canale ad ore 7 e uno a ore 5 fino alla capsula dal collo all’apice. Successivamente si completa la vaporizzazione del lobo medio e, a terminare, si rifiniscono i lobi laterali, cercando di essere completi fino alla capsula, ma con attenzione a non “bruciarla” per non avere effetti collaterali di tipo infiammatorio.
VAPORIZZAZIONE ANATOMICA
La vaporizzazione anatomica è la tecnica con cui si trova il piano tra adenoma e capsula prostatica, utilizzando un metodo meccanico per il lobo medio, mentre si vaporizzano i lobi laterali. Si procede come per la vaporizzazione semplice ma, dopo avere creato i canali ad ore 7 e 5, si scolla il tessuto centrale meccanicamente trovando un piano ideale tra adenoma e capsula. Questo piano permette di utilizzare l’energia della tecnica Green Laser in modo centripeto e non più centrifugo con minore rilascio di energia in periferia e minori effetti termici locali, determinando minori sintomi irritativi post-operatori.
ENUCLEAZIONE O GREENLEP
La enucleazione o GreenLep è la tecnica che permette di trattare adenomi di grandi dimensioni in modo veloce. Si scolla completamente l’adenoma dalla capsula, facendo una buona emostasi con il Laser. È una tecnica che richiede molta esperienza e può avere effetti collaterali significativi, come tutte le tecniche di enucleazione. E’ l’alternativa principale all’intervento classico “a cielo aperto”.
Inoltre, il Green Laser permette un migliore degenza post-operatoria, riducendo od annullando il rischio di sanguinamento.
C’è grande interesse scientifico nei riguardi della tecnologia con Green Light Laser; il nostro gruppo urologico, CURE, ha prodotto diversi lavori scientifici dedicati a valutare efficacia, sicurezza per pazienti ed operatori all’utilizzo del laser e comparazione con tecniche diverse.
Tra questi, lo studio più significativo (oltre 400 pazienti, in aggiornamento) realizzato dal nostro gruppo in collaborazione con i migliori centri dei Green Laser italiani ha evidenziato che la metodica offre fondamentali vantaggi in termini di:
- Emostasi e assenza di sanguinamento
- la precoce dimissibilità dei pazienti, a 24 o 48 ore dell’intervento;
- la rapida ripresa delle attività quotidiane e lavorative da parte del paziente
- radicalità dell’intervento: l’intervento è sostanzialmente definitivo, riducendo notevolmente la necessità di dover re-intervenire a distanza.
Tutto questo chiaramente dipende dall’esperienza e dalla numerosità di casistica operatoria dell’operatore.
Hesperia Hospital, dal 2010, è il centro pilota nazionale diretto dal Prof. Giovanni Ferrari opinion leader del Greenlaser che ha importato e divulgato la tecnica creando il gruppo dei TUTOR a livello nazionale che ha consentito di attivare ad oggi 43 centri su tutto il territorio nazionale e di permettere ogni anno 3.200 interventi con questa tecnica.
In Hesperia Hospital ogni anno si svolgono corsi di 1° e 2° livello per urologi Italiani che vogliono cimentarsi in questa tecnica coi risultati migliori e anche urologi internazionali che ogni anno richiedono di far visita al nostro centro, al punto che il Prof. Ferrari è stato nominato Ambasciatore in Europa per il Greenlaser.