GHC ha attivato un sistema di gestione delle prenotazioni tramite piattaforma AI.
A partire dal 2020 c'è stata una fortissima accelerazione della innovazione tecnologica, soprattutto in ambito sanitario dove ospedali e strutture sanitarie stanno già implementando oltre alle apparecchiature chirurgiche e diagnostiche, anche sperimentazioni che rendano più efficiente e personalizzata l’assistenza ai pazienti e alleggeriscano il carico di lavoro di medici e infermieri.
E' recente poi un progetto di Google e dell’Università di Stanford che punta al cosiddetto “Medical digital assist”, ovvero all’impiego dell’IA per raccogliere le informazioni dei pazienti e compilare le cartelle cliniche, lasciando ai medici più tempo per dialogare con l’assistito.
Così anche il gruppo Garofalo Health Care, si è attivato nella gestione delle prenotazioni attraverso una piattaforma di IA che, a sorpresa, ha riscosso successo soprattutto nella fascia di utenti di 60-80 anni. Un sistema altamente innovativo che permette, tra le altre cose, di fornire informazioni in modo capillare sulla preparazione a un esame e di ridurre il fenomeno del “no show”, quando un paziente modifica la prenotazione e si dimentica di disdire la precedente.