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PRIMO INTERVENTO DI CARDIOCHIRURGIA ROBOT-ASSISTITO IN EMILIA ROMAGNA

Venerdì 7 Giugno 2024

È stato annunciato oggi il primo intervento di cardiochirurgia robotica eseguito in Emilia-Romagna, presso l’Hesperia Hospital di Modena, ospedale del Gruppo Garofalo Health Care (GHC) accreditato SSN. 
Alla presenza di Raffaele Donini, Assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, Gian Carlo Mazzuchelli, Sindaco di Modena, Guido Dalla Rosa Prati, Consigliere del Gruppo GHC e Presidente di Hesperia Hospital, Alessandro Dall'Ora, Amministratore Delegato di Hesperia Hospital e Federico Marzo, Direttore Sanitario di Hesperia Hospital, sono stati presentati il procedimento e i risultati dell’intervento eseguito con successo dal Dr. Alberto Albertini, direttore della Unità Operativa di Cardiochirurgia dell’Hesperia Hospital.
L’operazione, realizzata nella nuova sala operatoria dedicata ed attrezzata con l’innovativo sistema robotico Da Vinci, è stata effettuata su un paziente maschio di 76 anni affetto da una complessa patologia coronarica coinvolgente il tronco comune della coronaria sinistra ed inoperabile con le tecniche tradizionali per via di una “aorta a porcellana”.
La nuova tecnica operatoria rappresenta un fondamentale passo avanti nel programma di cardiochirurgia mini-invasiva che distingue Hesperia Hospital nel trattamento di tutte la patologie cardiache: questa tecnologia permette infatti attraverso la riduzione del trauma dell’intervento, del dolore postoperatorio e la riduzione tempi di degenza, un recupero fisico più rapido ed un ritorno ad una vita normale in tempi ridotti.
La tecnologia robotica permette di eseguire interventi sul cuore senza la necessità di incisioni chirurgiche estese, riducendo l’invasività ed il rischio di complicanze; inoltre, il sistema ottico ed il sistema di navigazione permettono al chirurgo di eseguire l’intervento come se si trovasse all’interno del paziente.

Nel dettaglio, l’intervento viene eseguito senza aprire il torace del paziente, attraverso l’introduzione di strumenti miniaturizzati che vengono inseriti nel corpo attraverso minuscoli fori e poi collegati ad un sofisticato sistema robotico che permette al chirurgo di manovrarli da remoto, grazie a una consolle posizionata fuori dal campo operatorio che riproduce i più fini movimenti della mano. La raffinatezza e la libertà dei movimenti di questi strumenti consentono manovre non realizzabili con strumenti tradizionali.

Il primo intervento di cardiochirurgia robotica fu eseguito su un prototipo di Robot Da Vinci nel 1998 e da allora il sistema è stato oggetto di una continua evoluzione che ha portato la robotica ad essere attualmente l’avanguardia delle innovazioni tecnologiche applicate alla chirurgia, in continua evoluzione. Infatti, il sistema permette ai chirurghi, che possono trovarsi anche all’estero, di interagire con i professionisti presenti in sala operatoria dato che tutto il sistema è collegato in rete e l’intera procedura è monitorata da un sistema centralizzato di sicurezza che controlla tutti i parametri della macchina durante l’intervento.

In Italia i centri attivi con programmi di cardiochirurgia robotica sono attualmente soltanto quattro.

 

Primo intervento di cardiochirurgia robot-assistito in Emilia Romagna