Come funziona l’esame di risonanza magnetica e quali sono le controindicazioni?
La risonanza magnetica permette di ottenere immagini tridimensionali delle strutture anatomiche utilizzando un campo magnetico di elevata intensità ed onde di radiofrequenza (invece di radiazioni ionizzanti o Raggi X). I vantaggi sono:
- il non essere pericolosae
- l’esserepiù efficace negli accertamenti che riguardano organi o tessuti anche non ossei.
Normalmente, l’esame andrebbe svolto a digiuno. A discrezione del Medico, potrà essere effettuato sdraiati su un lettino con una superficie ad anello posta sulla parte del corpo da esaminare o all’interno di un macchinario chiuso ma adatto anche a chi soffre di claustrofobia.
Nel caso in cui necessiti un mezzo di contrasto che renda maggiormente visibile i circoli sanguigno e linfatico, verrà posizionato un accesso venoso temporaneo.
È consigliabile che i pazienti portatori di pacemaker, dispositivi ad attivazione magnetica o in stato di gravidanza si confrontino con il proprio medico prima dell’esame.
Per cosa viene richiesta la risonanza magnetica all’addome?
Spesso viene utilizzata come approfondimento diagnostico di risultati ottenuti da esami precedenti come ecografia o TACe consente di visualizzare organi, tessuti molli e strutture vascolo-nervose, evidenziando la presenza di eventuali situazioni patologiche.
Il macchinario può esaminare la porzione toracica dell’addome, l’addome intero o solo la sua porzione pelvica a seconda che si ricerchino informazioni su: fegato, vie biliari, pancreas, reni, vescica, prostata o organi genitali sia maschili che femminili.
Per quanto riguarda i tessuti molli, non c’è paragone con le altre metodiche diagnostiche: la risonanza è in grado di individuare sia i traumi a carico delle parti molli ma, anche, infiammazioni e tumori.
Specie nel caso di sospette patologie tumorali, questo esame è utilissimo per l’analisi differenziale con altre malattie che potrebbero sembrare neoplastiche ma che, in realtà non lo sono; inoltre, in caso di tumore, è essenziale per capire la posizione e la delimitazione della lesione tissutaleed, eventualmente, per verificare metastasi in altri organi.