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Il 18 novembre scorso alcuni volontari della holding GHC hanno partecipato all'iniziativa organizzata da Avis Intercomuniale San Pietro di Roma con una donazione di sangue.

I dati 2021 pubblicati dal Piano Nazionale Esiti dimostrano infatti che Hesperia Hospital, continua a registrare basse percentuali di mortalità, largamente inferiori alla media nazionale, per le patologie cardiache: malattia coronarica e malattia valvolare.

Ha subito un intervento di artroprotesi totale al ginocchio sinistro con tecnologia robotica ortopedica assistita Mako.

Il centro veronese, punto di riferimento internazionale per la chirurgia ortopedica protesica, è salito al 45° posto nella classifica per il 2021 elaborata dal settimanale americano Newsweek.

Una cura sperimentale messa a punto dal Prof. Nicola Taurozzi, già docente dell'Università Statale di Milano, e dal Dr. Mahmoud Abou Merhi, Responsabile dell'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria di Hesperia Hospital.

E' una tecnica basata sull'intervento selettivo del tumore, sfruttando il calore prodotto da onde elettromagnetiche, radiofrequenza e microonde, per "bruciare" con assoluta precisione le cellule malate.

GHC riconosce infatti nella centralità ed unicità della persona uno dei suoi pilastri fondanti ritiene infatti prioritario assicurarsi che tutti i propri dipendenti e collaboratori possano esprimere ogni giorno il proprio potenziale, sentendosi pienamente valorizzati.

La sua partecipazione in qualità di relatore tratterà il tema delle protesi bi-mono e vi-compartimentali: se costituiscono un’alternativa a quella totale a conservazione dei crociati.

Una tecnica che risponde ad un duplice obiettivo: eseguire un intervento robotico meno invasivo extraperitoneale e ridurre la somministrazione di oppioidi durante l'intervento.

Il taglio del nastro a cura del Sindaco di San Felice sul Panaro, Michele Goldoni, il Direttore Generale Ausl Modena, Antonio Brambilla e l'AD di GHC, Cav. Maria Laura Garofalo